La via Malaspina era una delle più importanti strade extraurbane del territorio palermitano. Aveva inizio da piazza S. Francesco di Paola e s’inoltrava fino alla borgata di Cruillas, attraversando contrade agricole e servendo una serie di ville padronali: dalla via Malaspina aveva origine la via Terre Rosse.
Sulla via Malaspina c’erano due ville appartenenti ad ordini religiosi ed i terreni del principe di Valguarnera, passati ai Sommariva, oltre ad alcune casene. Nel 1882 la villa Sommariva venne acquistata dal medico e benefattore padre Giacomo Cusmano che la trasformò nell’istituto “Boccone del Povero”, poi ingrandito con l’aggiunta della Casa delle Fanciulle e attualmente sede dell’Istituto Giacomo Cusmano.
La zona ebbe un repentino incremento edilizio a partire dagli anni ’70 dell’Ottocento. Ad est della via Malaspina, già nel 1872, subito dopo l’unità d’Italia, venne aperta la via Boscogrande (attuale via Marconi) lungo la quale furono velocemente innalzati alcuni palazzetti residenziali.
Dopo il 1889, sui terreni appartenuti al conte di Gallitano, sorse il nuovo rione Gallitano con la via
Sammartino.
La costruzione della Stazione Lolli è stata importante per lo sviluppo della zona compresa tra via Malaspina, via Cantore e via Cusmano: la zona infatti ebbe un interessante sviluppo edilizio nei primi decenni del Ventesimo secolo, quando ne venne decretato l’uso per impianti industriali.
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