Fa parte della borghesia intraprendente del XIX secolo, trapiantata nella società siciliana, come altre famiglie inglesi quali i Woodhouse, Hopps, Ingham e Pyne.
La famiglia Whitaker ebbe un ruolo nel Risorgimento italiano, nell'archeologia, nell'ornitologia, nello sport e nella cultura dell'epoca.
Capostipite della famiglia fu Joseph Whitaker senior: nato in Gran Bretagna il 7 agosto 1802 da Mary Ingham sorella di Benjamin Ingham, si era trasferito a Palermo nel 1819 per collaborare con lo zio Benjamin nelle attività della Casa di Commercio Ingham e C. e della "intrapresa di fabbrica di vini in Marsala".
Oltre ad inventare produrre ed esportare il vino marsala, nel baglio Ingham - Whitaker, zio e nipote crearono una flotta di velieri che raggiungeva l'America del nord e l'estremo oriente.
Nel 1840 alla loro attività venne associato il giovane amico Vincenzo Florio.
Nel 1848 la loro nave Palermo venne messa a disposizione del governo rivoluzionario siciliano e nel 1860, mentre Garibaldi con i suoi volontari sbarcava a Marsala, il baglio Ingham - Whitaker e quello di Woodhouse, inalberarono il vessillo britannico. In riconoscimento dell'aiuto dato alla causa di Garibaldi, la bandiera della nave Lombardo venne donata al baglio Ingham - Whitaker.
Nel 1871, Joseph Whitaker e il cugino Benjamin Ingham jr (1810-1872) annunciarono l'intenzione di costruire, a loro spese, una chiesa nella quale potessero essere officiati gli uffici della chiesa d'Inghilterra per "il beneficio spirituale dei loro compatrioti protestanti, sia residenti a Palermo, sia in visita alla città".
Benjamin Ingham jr donò un proprio terreno sito di fronte l'allora Palazzo Ingham (oggi Grand Hotel et des Palmes) ma morì nel 1872, Whitaker si occupò della costruzione dell'edificio che iniziò nel 1872 e venne inaugurato il 19 dicembre 1875. Il progetto venne stilato dall'architetto Henry Christian (1832-1906), che era marito di Caroline Whitaker. Alla morte di Joseph Whitaker avvenuta nel 1884, il figlio Joshua, ne divenne l'amministratore; quando questi morì nel 1926, tale compito passò al fratello Joseph e poi alla nipote Delia la quale, come ultima amministratrice, affidò la chiesa alla Diocesi di Gibilterra.
Joseph Whitaker lasciò tra i vari cespiti finanziari, quello costituito dallo stabilimento vinicolo Ingham-Whitaker di Marsala, ai figli Robert, Joshua e Joseph Isaac, i quali gestirono in comunione il patrimonio ereditato.
Joshua Whitaker |
Alla famiglia Whitaker dobbiamo anche la nascita della squadra del Palermo che inizialmente si chiamava Anglo Panormitan Football Club e si allenava nel giardino di Villa Varvaro, attuale Largo degli Abeti (all’incrocio tra via Notarbartolo e via Libertà).
I terreni nei quali ricade il nostro percorso erano proprietà di Joshua Whitaker, uno dei tre figli di Joseph. A lui apparteneva anche tutta la villa Sperlinga, con il suo parco molto esteso, del quale adesso rimane soltanto il verde di piazza Unità d’Italia. Qui sorgevano maneggi, campi sportivi, casine di caccia.
Euphrosyne Manuel Whitaker, detta Effy e il suo inseparabile pappagallo |
“La nascita del quartiere […] avvenne grazie al primo vero piano regolatore di cui la città di fine Ottocento si dotò. Il piano, redatto dall’architetto e ingegnere Felice Giarrusso, prevedeva il taglio del primo tratto della via Libertà e il collegamento tra la zona portuale e le montagne orientali. La zona, lottizzata all’inizio del Novecento su un ampio terreno appartenuto a Joshua Whitaker, fu arricchita da sontuose ville neo-rinascimentali. Nell’arco di un cinquantennio le ville e le palazzine erano circa quaranta. Purtroppo, con la ventata speculativa degli anni sessanta, conosciuta come il Sacco di Palermo, vennero abbattute per fare spazio a una serie di palazzi con condomini multipiano. […]
Joshua ebbe una particolare predilezione per il tennis, e ciò era dovuto al fatto che aveva sposato Euphrosyne Manuel, conosciuta come Effy, nota campionessa di tennis. Costei contribuì parecchio alla diffusione a Palermo del neonato sport inglese. […] Effy aveva una personalità che non passava inosservata; infatti, oltre a muoversi con il suo solito bastone, […] camminava sempre con un pappagallo sulle spalle. […] si racconta che fosse anche stato ammaestrato affinché, durante le transazione tra i Whitaker e gli altri imprenditori, emettesse improvvisi schiamazzi; e questo ogni qualvolta le richieste dei contraenti si rivelavano particolarmente esose. Purtroppo il comico volatile fece una triste fine: […] durante una battuta di caccia, unico momento in cui gli era permesso di svolazzare liberamente, venne colpito accidentalmente […] da Vincenzo Florio […]. Joshua ed Effy ebbero due figli. Il maschio, di nome Hubert, morì giovanissimo nel corso della prima guerra mondiale, mentre la femmina, Audrey, divenne una talentuosa violoncellista. […]”
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